Duemilasettandue giorni

Diciannove settembre duemiladieci... questa è la data in cui per la prima volta mi sono recato a Casalbeltrame in occasione della giornata inaugurale del tunnel coperto e di quello che - in prospettiva - poteva essere una nuova vita per la palude, ma che purtroppo non è stato. Ciò nonostante sono rimasto legato in modo direi affettivo a questo posto, forse perchè nonostante tutto mi ha comunque regalato qualche bella soddisfazione dal punto di vista fotografico e ancor di più per la serenità che provavo a fine giornata, dopo le lunghe ore passate in attesa osservando ciò che accadeva all'interno dell'oasi; tutto ciò spesso in solitudine, ragion per cui in me è nata una sensazione di appartenenza al luogo anche se, pensandoci razionalmente, non ha comunque molto senso (in fondo lì di mio c'è poco o nulla).
Domenica mattina la mia meta era un altra: volevo proseguire il lavoro di studio sulla posizione del capanno in prossimità della vicina garzaia, per poter riprendere come spero a fotografare da molto vicino gli ibis sacri. Le prime ore della giornata sono quindi trascorse veloci altrove e solo in tarda mattinata ho quindi deciso di fare visita all'oasi. Dalla mia prima visita sono trascorsi esattamente duemilasettandue giorni, duecentonovantasei settimane... e in tutto questo tempo LUI si era solo fatto sentire, senza mai mostrarsi, neppure in lontananza nonostante i miei sforzi per poterlo individuare.
Ci sono immagini che senza avere un valore estetico apprezzabile, ne assumono uno più profondo, personale: questa è una quelle... e per me è una delle più belle.
ps Per i non appassonati di "piume" LUI è il Tarabusino (Lxobrychus minutus).
