Ultimamente mi sono concentrato "su obbiettivi lontani"... cercando di fotografare soggetti che tendevano a rimanere distanti, schivi, intimoriti dalla presenza dell'uomo e che solo grazie al rifugio offertomi dal capanno, si avvicinavano tanto da poter essere immortalati nelle mie fotografie; poi dopo tante ore passate in silenziosa attesa, ho rivolto casualmente il mio sguardo al verde delle risaie, dove le giovani piante hanno un colore intenso, lucido, di smeraldo... a quel punto mi è bastato prestare un poco più di attenzione anche alle piccole cose, metterle meglio a fuoco, osservarle più da vicino: il risultato a volte è sorprendete. Varrebbe la pena procedere così più spesso e non solo fotografando.

Ventiquattro ore è la durata di un giorno, a loro modo tutte uniche, ma di queste solo alcune sono piene di magia: le prime ore del giorno sono tra queste e mentre le si "attraversa", non si può rimanere indifferenti al loro fascino. La luce che torna mi mostra quanto sia straordinaria la coppia di Cavalieri d'Italia che nidifica da qualche anno in queste risaie, sempre combattivi e pronti a difendere la propria prole anche dalle più grandi Garzette; sembra di assistere alla biblica lotta di Davide contro Golia... e anche questa volta, è Davide ad averla vinta. Ogni qualvolta le Garzette reclamano il loro spazio, se questo è troppo vicino ai piccoli intenti a nutrirsi, ecco che i Cavalieri mostrano tutto il loro valore, volteggiando con striduli richiami sopra le teste degli aironi, mettendoli inesorabilmente in fuga.

Qualche linea di febbre, un leggero mal di ossa tipico dell'influenza (in piena estate?) e "la testa" che ti dice di restare a letto; poi però ascolti il cuore e quello invece continua a sussurrarti che ti devi alzare comunque, che lo sforzo verrà ricompensato... senza però farti alcuna promessa, rischierebbe di non poterla mantenere.

Così ho fatto anche questa volta ed ascoltando il cuore, mi sono quindi preparato per "sfidare" ancora una volta le mie più acerrime nemiche di stagione: le zanzare. Giocando in casa, all'inizio sembrava che dovessero vincere la battaglia, ma una volta rintanatomi al sicuro, dentro al capanno, la situazione è decisamente migliorata, anche se i segni della battaglia sono ancora evidenti (e lo restaranno per diversi giorni).

In compenso, ancora una volta - l'ennesima - le risaie del novarese mi hanno regalato luci, colori e uccelli, con due splendide coppie di Cavaliere d'Italia intente ad allevare la prole ormai involata, alcune Pavoncelle, una coppia di Piro piro boschereccio, gli immancabili Ibis sacri, così come le Garzette dal ciuffo, le vere protagoniste della mia mattinata.

Tre amici, altrettanti zaini, reflex ed ottiche; ora carica tutto il gruppo e spediscilo a Torrile per provare della nuova attrezzatura e soprattutto per passare una bella giornata insieme... il risultato non poteva che essere più che soddisfacente - soprattutto per la compagnia - nonostante la luce fin troppo intesa (visto anche l'orario).

Ore trascorse senza mai annoiarsi, in compagnia di tanti piccoli e grandi amici alati... e non solo, con l'occasione straordinaria di provare della nuova attrezzatura per un prossimo upgrade che - ne sono convinto - mi regalerà nuove ed indimenticabili emozioni.